Le proteine nell’alimentazione per la palestra

Quando si inizia ad andare in palestra, spesso ci viene consigliata un’alimentazione ricca di proteine, per favorire lo sviluppo muscolare. In realtà, spesso non si capisce a che cosa servano perché soprattutto non abbiamo idea di che cosa sia una proteina, e iniziamo a rimpinzarci di barrette proteiche e petto di pollo per assumere più proteine.

In realtà le cose non funzionano così: ci sono proteine più nobili e proteine meno nobili, e comunque ne abbiamo un fabbisogno limite; se ne assumiamo più di quelle necessarie quelle finiscono allegramente in… cacca, e si capisce bene che non hanno poi un’utilità così marcata.

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Le proteine

Una proteina, biologicamente, dobbiamo immaginarla come una lunghissima catena attorcigliata su sé stessa, come una palla. I singoli anelli della catena si chiamano amminoacidi, e udite udite le proteine non possono essere assunte dal nostro organismo così come le ingeriamo: nello stomaco, infatti, questa lunghissima catena viene spezzata nei singoli anelli, e il nostro intestino assorbe appunto i singoli amminoacidi.

Per questo motivo, le proteine del tartufo e le proteine dei fagioli, nonostante la differenza di prezzo, sono assolutamente identiche.

Poi ci sono delle differenze in termini di digeribilità, quello sì. Ci sono strutture proteiche (penso ai capelli) che sono ricchi di proteine, ma il nostro stomaco non ce la fa a smontarle, così che non ne assorbiremo nemmeno una: sono le proteine poco nobili.

La proteina nobile, più digeribile per eccellenza, è quella dell’albume d’uovo, seguita dalle proteine del latte e dei formaggi. Solo dopo viene la carne, e il pesce, insieme alla soia, mentre gli altri vegetali (legumi compresi) stanno tutti più in basso.

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Questo significa che, ad esempio, mangiare 100 grammi di albume equivale (in base alle tabelle nutrizionali, per proteine assunte) a mangiare 150 grammi di petto di pollo, e circa 300 grammi di fagioli; insomma, l’apporto che ne ricaviamo non è sempre uguale, motivo per cui sarebbe bene farci seguire molto dal punto di vista alimentare, in questo senso: spesso gli alimenti che prendiamo possono tranquillamente sostituire le barrette proteiche, per cui potremmo non averne bisogno.

Concludendo, quindi, apportare proteine con l’alimentazione potrebbe significare non aver bisogno di integratori di alcun tipo, e nemmeno di assumere alimenti che siano troppo proteici, più proteici rispetto alle nostre necessità.

In questo tipo di scelta, le tabelle nutrizionali INRAN (Istituto Nazionale Ricerca Alimentare e Nutrizionale) che indicano la quantità di proteine presenti in ogni singolo alimento possono essere un valido aiuto per iniziare un percorso di questo tipo.

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