Quando si va in palestra, per tenersi in forma e per dimagrire, tra i “pericoli” che più ci spaventano nella gestione alimentare ci sono i carboidrati, tradizionalmente legati a pane e pasta che preferiamo non mangiare.
I carboidrati sono tra i nutrienti di base per la nostra alimentazione e, tra le altre cose, sono anche molto importanti nello sforzo fisico perché servono a produrre energia.
È vero che fanno anche ingrassare, se consumati in quantità troppo elevate, ma capire perché succede questo significa trovare un modo per non privarsene (i carboidrati danno energia per gli sforzi, le proteine no, non dimentichiamolo!) ma per capire come consumarli.
Cos’è un carboidrato
Un carboidrato, o idrato di carbonio, è una molecola composta da tre atomi diversi che sono il Carbonio, l’Ossigeno e l’Idrogeno. Detto così a chi non ha basi di biochimica non dirà nulla, ma sappiate che rappresentano tutta una classe di alimenti indispensabili per la nostra sopravvivenza e per quella degli animali.
I carboidrati sono il legno, lo zucchero della frutta, il glucosio delle flebo, l’amido della pasta e delle patate. Hanno tutti, praticamente, la stessa struttura di base, mentre ciò che cambia sono le unità di base, dette saccaridi, che li compongono.
Esistono così dei carboidrati (che dobbiamo vedere come catene più o meno lunghe), composte da uno o due anelli, e sono gli zuccheri semplici; esistono catene lunghe ma che si possono digerire e sono gli amidi, e catene lunghe che non si possono digerire che sono legno e cellulosa.
I carboidrati e il nostro organismo
A parte quelle indigeribili, che finiscono fuori dall’intestino (feci), tutte le altre vengono smontate in singole parti e assorbite; il loro magazzino è il fegato, ma quando questo è pieno si trasformano in grasso, perché non ce n’entrano più, e finiscono nel tessuto adiposo facendoci ingrassare.
Chi va in palestra deve evitare di ingrassare, quindi di assumerne troppi, ma allo stesso tempo deve adsumerli in modo che siano disponibili nel sangue, perché lo zucchero semplice fornisce energia nella contrazione muscolare. Per questo motivo, pane e pasta (che vengono digeriti, quindi assorbiti, molto lentamente) mangiati un paio di ore prima dell’esercizio fisico garantiranno un lento rilascio di zuccheri nel sangue che fornirà energia sempre disponibile durante lo sforzo.
Mangiare, invece, tanti carboidrati a cena, significa che questi si accumuleranno nel fegato; se si è appena iniziato ad andare in palestra perché si era grassi, il fegato ne sarà già pieno, e questi si trasformeranno in grasso, portandoci in direzione contraria a quelli che, di fatto, sono i benefici che avremmo dalla palestra.
È per questo che sono necessari, per l’alimentazione, quello sì, ma allo stesso tempo dobbiamo mangiarli con criterio.
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