Siamo abituati a pensare al fitness, come negli anni ’90. Incappucciati, con doppie sciarpe per arrivare in tempo alla palestra, con i guanti che non disperdono un freddo pungente invernale.
Almeno, nei miei ricordi milanesi. Milano in inverno è umida. Il freddo entra nelle ossa. Quando andavo in piscina, ricordo ancora che erano strati e strati di vestiti cipolla, per poi ritrovarmi completamente spoglia, in uscita.
Com’è cambiato l’abbigliamento sportivo?
L’abbigliamento sportivo dei gironi nostri non è più proibitivo. Spesso nelle grandi catene commerciali, a buona parità di qualità-prezzo, troviamo gli oggetti tanto desiderati, almeno da me, negli anni ’90.
Maglie termiche, pantaloni termici, guanti termici..intimo termico! Qualcosa che a quell’epoca sognavamo nelle notti imbiancate e piene di vapori.
Cos’è l’abbigliamento termico
Sono una tipologia di capi sportivi, fabbricati in fibre sintetiche e/o naturali, che garantiscono il giusto calore al corpo.
Caldo in inverno e fresco in estate. Questa è la regola. Un altro elemento essenziale d’essere la traspirazione e la leggerezza.
Tra le tipologie di fibre naturali troviamo sicuramente la Lana. Le maglie o l’abbigliamento di Lana naturale sono fortemente termici, regalando frescura in estate e caldo nella stagione invernale. Ovviamente una buona qualità di Lana (come la Merino) con un certo tipo di lavorazione sono le migliore ma a costi anche molto alti. Ecco perchè, specialmente a causa di possibili irritazione della pelle, quasi la maggior parte delle aziende tende a produrre prodotti in fibra sintetica.
Abbigliamento termico in fibra sintetica
I tessuti più utilizzati sono sicuramente il Polyestere, il Propilene o a volte anche il Lycra, spesso anche lavorati insieme.
Il propilene in special modo, ha diversi vantaggi: un capo extra leggero, un alto grado di isolamento termico corporeo, assorbe meno acqua e risulta più permeabile al vapore.
Il propilene, specie se abbinato ad altre fibre, come la Lana Merinos, oppure il Polyestere, ha un alto costo ma a qualit ben superiore.
Abbigliamento termico a compressione
Un altra tipologia di abbigliamento termico è la chiamata “a compressione” ovvero, quelle tipologie che comprimono i muscoli, aumentandone la forza e riducendo la stanchezza.
Un altra innovazione, è l’evoluzione dell’abbigliamento termico con il taping: all’interno del tessuto, si inseriscono delle bande sintetiche che svolgono la funzione dei cerotti: in questo modo attivano la circolazione linfatica e neuromuscolare.
Pile..lo dimentichiamo?
Una nota a favore per quei caldi capi di pile. Ha una capacità termica quasi pari alla lana. E’ caldo. Morbido. Asciuga in modo ultra veloce e quindi è un ottimo abbigliamento se siamo davvero degli sportivi..ma, almeno da parte mia, è poco traspirante.
Molte volte mi sono trovata sudata per questa sua prerogativa della poca traspirabilità. Ha i suoi pro e contro. Ma sicuramente un valido alleato, a buon prezzo, per l’attività sportiva invernale.