Facendo sport sono utili diversi rimedi fra cui uno in particolare è un buon alleato per gli sportivi: l’arnica montana.
L’arnica è una pianta officinale che si trova nei prati e pascoli di montagna, nota fin dall’antichità come pianta vulneraria, calmante, revulsiva e analgesica. L’estratto oleoso o la tintura sono apprezzati per decongestionare infiammazioni e per trattare traumi. I principi attivi contenuti in questo splendido fiore giallo gli attribuisce diversi benefici utili ed efficaci a chi pratica sport.
Benefici dell’arnica montana
I principi attivi contenuti nell’arnica sono:
- flavonoidi
- triterpeni
- l’elenalina
- olio essenziale
questi le conferiscono proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche, antidolorifiche e aiutano a stimolare la circolazione.
Agisce in profondità nei tessuti e svolge un’intensa azione tonificante.
Con l’arnica vengono realizzati diversi preparati sia per uso interno che esterno e con una percentuale di concentrazione dalle più basse alle più alte. Spesso la si trova associata ad artiglio del diavolo o canfora, prodotti realizzati specificatamente per chi pratica sport anche a livello agonistico.
Utilizzo pratico per gli sportivi
A chi pratica sport è consigliato l’uso del gel da applicare dopo lo sport massaggiando fino ad assorbimento per alleviare dolori articolari e muscolari, ma anche come semplice defatigante.
In caso di lividi, distorsioni o ecchimosi è invece raccomandata l’applicazione di crema o pomata di arnica. L’applicazione di arnica non va fatta sopra lesioni o ferite.
E’ possibile utilizzare anche l‘oleolito di arnica che ha come base un olio veicolante.
L’applicazione di arnica prima e dopo lo sforzo: migliora l’efficienza fisica e protegge da traumatismi o sovraccarichi muscolari durante l’allenamento.
Vi sono poi i preparati per uso interno che si trovano nei negozi specializzati assunti per ridurre dolore dovuto a traumi, cadute, tendiniti o in caso di sforzo muscolare particolarmente intenso.
Ricordiamo che l’assunzione di arnica per via interna è sempre da valutare prima col proprio medico curante.